Unità aritmetica
Rappresentava l'unità responsabile del calcolo, composta da più registri e da circuiti interni per l'esecuzione di tutte le operazioni aritmetiche.
Operava su 36 bit, ed era costituita da:
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un addizionatore, con funzioni logiche oltre che aritmetiche (AD);
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due registri capaci di traslazioni, entrambi con funzione di accumulatori, ma che assumono ruoli non intercambiabili nella moltiplicazione (A, B);
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un registro ausiliario e degli indirizzi, connesso in modo da consentire la modifica automatica delle istruzioni (C);
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cinque commutatori (KU, KA, KB, KC, KV).
Per problemi essenzialmente elettronici e di disposizione fisica degli elementi, trovavano posto nell'Unità aritmetica anche il registro di lettura della memoria (Z) e il relativo commutatore (KZ).
I numeri considerati nelle operazioni aritmetiche della CEP erano di due tipi, in virgola fissa o in virgola mobile. Quelli in virgola fissa equivalevano a numeri decimali di 10,5 cifre, quelli in virgola mobile equivalevano a numeri decimali con parte frazionaria di 8 cifre ed esponente (rispetto alla base 10) compreso fra -38 e +38.
Nella seguente tabella sono riportate le velocità di calcolo senza il tempo di modifica in microsecondi. Le operazioni con asterisco si riferiscono a pseudo-istruzioni:
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Virgola fissa, precisione semplice |
Virgola fissa, precisione doppia |
Virgola mobile, precisione semplice |
Virgola mobile, precisione doppia |
Add./Sott. |
15 |
15 |
100 |
520 |
Moltiplicazione |
140 |
600* |
140 |
1100* |
Divisione |
190 |
1200* |
200 |
1400* |