Il formato dell’istruzione

I 36 bit di una istruzione CEP erano così suddivisi

 

S0

S1

S2 .....s8

S9 ....s14

S15 ....s20

S21 ....s35

 

 

(Sop)

(Sp)

(Sq)

(S)

dove

Prima dell'esecuzione, ogni istruzione era soggetta a modifica. A questo riguardo le istruzioni si distinguevano in ordinarie e speciali. Indichiamo con p e q rispettivamente il contenuto delle celle parametriche P e Q. Le istruzioni ordinarie venivano eseguite con l'indirizzo:

c = S + q + p

Nelle istruzioni speciali invece l'indirizzo era modificato una sola volta per mezzo della cella parametrica Q. L'indirizzo modificato a cui si riferiva effettivamente l'operazione dell'istruzione era:

c = s + q.

La cella parametrica P veniva usata in modi diversi a seconda delle varie istruzioni speciali, nelle quali, quindi, le celle parametriche P e Q avevano ruoli diversi.

In conclusione le istruzioni ordinarie venivano eseguite come

Sop c

ovvero, eseguire l'operazione specificata dal simbolo s op sul contenuto della cella di indirizzo c, oppure sulla quantità c stessa. s op specifica inoltre se l'operazione fa uso di qualche registro, e in tal caso di quale e dove deve essere registrato il risultato, se nel registro stesso o nella cella di indirizzo c.

Le istruzioni speciali vengono eseguite come

Sop S p c

ovvero, eseguire l'operazione specificata da Sop sul contenuto della cella P e della cella di indirizzo c, oppure sulla cella P e sulla quantità c.