Il consiglio di Fermi

Ma quanto varrebbero ai giorni nostri quei 150 milioni?

Utilizzando i codici ISTAT di rivalutazione disponibili per il 2008, la cifra messa a disposizione dal CIU equivarrebbe a circa 2 milioni di euro oggi! Ma in quel periodo storico era anche possibile che, una offerta così generosa potesse essere addirittura superata in una sorta di gara al rialzo. L'università di Roma, con il contributo degli Enti Locali, anche lì, offrì una cifra ben superiore (400 milioni corrispondenti a più di 5,5 milioni di euro di oggi) e si “aggiudicò” l'elettrosincrotone che fu poi costruito a Frascati.

Ma a questo punto il CIU ritirò il finanziamento, utilizzandolo per altre attività?

Neanche per idea. Si affidò all'Istituto di Fisica per trovare una soluzione alternativa. In quest'ottica il Professor Marcello Conversi (allora direttore dell'Istituto di Fisica di Pisa) e il Professor Giorgio Salvini (ricercatore dello stesso Istituto) si recarono a Varenna, in provincia di Como, nell'estate del 1954 alla Scuola Internazionale di Fisica “A. Volta”, alla ricerca di utili consigli per la soluzione di questo interrogativo. Tra i partecipanti a quella Scuola spiccava la figura di Enrico Fermi, che tenne in quella sede la sua ultima lezione in Italia.

Come farsi scappare un'occasione del genere? A chi non sarebbe piaciuto chiedere a Fermi come spendere 2 milioni di euro?

Conversi e Salvini non si fecero scappare l'occasione e ottennero una risposta chiara e netta: costruitevi una calcolatrice elettronica. Questo consiglio fu da Fermi sottoscritto tramite una lettera che volle scrivere al Rettore dell'Università di Pisa Enrico Avanzi, nell'agosto dello stesso anno. Tra le altre cose, in quella lettera, sottolineò un aspetto allora oscuro ai più e che, soltanto col passare del tempo, fu compreso dalle persone che vissero quelle giornate, ma che può essere considerato senza ombra di dubbio, il più grande merito che ebbe questa vicenda per l'Università di Pisa, per la città di Pisa e per l'Italia intera:

“[…] A questo si aggiungano i vantaggi che ne verrebbero agli studenti e studiosi che avrebbero modo di conoscere e di addestrarsi nell'uso di questi nuovi mezzi di calcolo […] ”

Video intervista del Prof. Alfio Andronico al Prof. Alessandro Faedo.
11 febbraio 1997, Domus Galileana, Pisa