Il primo progetto CEP

Il progetto richiesto al Gruppo Esecutivo fu terminato alla fine del 1955 e, rileggendolo, impressiona come fosse dettagliato sia dal punto di vista tecnico, che da quello finanziario e temporale.

Fu stimato un tempo di quattro anni per terminare il lavoro, anche se era previsto che il Centro sarebbe stato dotato di una macchina già funzionante, sebbene con capacità ridotte, entro i primi due anni.

Il Centro era stato organizzato in due sezioni: una ingegneristica, con il mandato di provvedere al progetto dettagliato dei circuiti e delle parti elettro-meccaniche, e una logico-matematica, con il compito di formulare il progetto dettagliato logico strutturale della calcolatrice e di elaborare le tecniche di programmazione.

Può essere interessante sapere che il costo previsto per i ricercatori delle due sezioni (teorici e ingegneri) era identico e ammontava a £ 1.200.000 l'anno. Utilizzando i codici di rivalutazione ISTAT, si può stimare che i componenti del Gruppo Esecutivo, oggigiorno avrebbero percepito una paga mensile lorda di circa 1.400 euro.

Analizzando il progetto si può inoltre scoprire che il componente più costoso era rappresentato dal tamburo magnetico, che costituiva la memoria secondaria della calcolatrice il cui costo di realizzazione fu stimato in £ 18.000.000, mentre la memoria principale sarebbe costata £ 9.300.000.

Sono passati più di 50 anni da quelle stime e provando ad attualizzare quelle previsioni di costo, con qualche semplice calcolo, soltanto la RAM e l'HARD DISK di un pc moderno (1,75 GB/150 GB) costerebbero più di 100 Milioni di euro!