L'inaugurazione della CEP

Quando fu portata a termine la CEP?

Bisogna sinceramente dire che i tempi previsti per portare a termine la CEP non furono rispettati, poiché, dai quattro anni previsti, in realtà se ne impiegarono cinque. Un anno di ritardo non è irrilevante nel campo informatico, infatti nel frattempo lo scenario era completamente cambiato e solo in Italia si contavano più di 20 calcolatrici elettroniche in funzione, tra cui molte erano completamente transistorizzate. A questo riguardo, uno dei pochi limiti della CEP, se tale può essere considerato, fu quello di essere stata costruita nel periodo in cui venivano alla ribalta i primi transistor. Questo fece si che la sua elettronica fosse composta in parte da valvole e in parte da transistor, ponendo quindi la CEP a cavallo tra la prima e la seconda generazione di calcolatori. Costruita prima o dopo, probabilmente, avrebbe avuto un peso ancora maggiore nel panorama mondiale, anche se la flessibilità di programmazione, la grande capacità di memoria e l'elevata velocità di calcolo, erano le peculiarità che permettevano alla CEP di essere una tra le calcolatrici più potenti in Europa.

Siamo nel 1961, Jurij Gagarin è il primo uomo nello spazio, a Honolulu nasce Barack Hussein Obama Jr. e nello storico locale Cavern Club di Liverpool si tiene il primo concerto dei Beatles. Nel mese di novembre dello stesso anno, alla presenza dell'allora Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi, viene inaugurata la Calcolatrice Elettronica Pisana.

In realtà la CEP entrò in funzione all'inizio dell'anno e rimase a disposizione dei ricercatori del CSCE e di tutti i ricercatori dell'Università di Pisa per ben 7 anni, utilizzata dalle 2.000 alle oltre 4.000 ore l'anno.



Probabilmente l'inaugurazione della CEP segna la fine della fase pionieristica dell'informatica italiana e l'inizio di una fase altrettanto avvincente, ricca di occasione colte e altrettante perse, che porterà l'Italia e Pisa, a consolidare e accrescere le proprie conoscenze e il proprio prestigio nel settore informatico. L'anno successivo all'inaugurazione della CEP, il CSCE diventa un centro di interesse nazionale del CNR per trasformarsi in Istituto di Elaborazione dell'Informazione (IEI), poi confluito nell'Istituto di Scienza e Tecnologie dell'Informazione (ISTI)“A. Faedo”.